Guida montaggio strumenti aggiuntivi, Termometro e sensore di pressione olio motore

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icon1  view post Posted on 16/9/2012, 23:22
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Andrea il Pivello®

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L'informazione temperature e pressione olio motore è molto importante su una macchina sportiva, sopratutto se utilizzata con il coltello fra i denti.
Queste informazione venivano date agli utenti fino a una quindicina di anni fa.
Negli anni 90 le vetture vantavano una discreta quantità di indicatori posizionati nel cruscotto, in modo da poter tener d'occhio al meglio la situazione del veicolo.
Termometri olio, acqua, pressostati olio, turbo, voltmetri ecc ecc ecc, le case automobilistiche montavano di tutto anche se, spesso, gli strumenti montati non erano attendibili al 100%.

Le nuove mode e linee di pensiero delle case automoblistiche invece hanno fatto inversione di rotta, eliminando il superfluo e tutto ciò che non serve realmente al giudatore.

Ma come? Non c'è più il sensore temperatura olio?
Ma certo che c'è. C'è come tutti gli altri sensori, ma non viene visualizzato al cliente.
Perchè?

Qualcuno dice "perchè costa troppo mettere gli strumenti", ma la realtà è un'altra: ogni strumento è una possibile fonte di dubbio/preoccupazione da parte del cliente.
In questo modo vengono fatti sparire strumenti, per alcuni utili, ma che per la maggior parte di clienti sono solo una fonte di distrazione inutile.

Al cliente medio mostrare un termometro olio che indica 60° o che ne indica 120° non fa alcuna differenza.
E allora?
E allora tanto vale togliere la visualizzazione e lasciare i sensori, in modo che le informazioni vadano in centralina e vengano gestite al meglio da lei, e non dal cliente.
Cioè, se sulla uno turbo leggevo 1 bar di pressione olio sapevo che stavo per spaccare tutto per insufficienza di lubrificazione, ma la macchina fisicamente andava.
Se sulla GP abarth il sensore pressione olio indica 1 bar la macchina va in recovery e, potenzialmente mi si pianta li sul posto evitandoci di sfondare il motore.

Altra linea di pensiero, sopratutto dei tedeschi, è che "il cliente non si deve preoccupare di niente".
Ecco perchè è sparita pure la lancetta della temperatura acqua sulle varie Mini e sui BMW.
Ma come, la macchina non è mai fredda quindi?
Oh si, ma non te lo dice. Non preoccuparti. (In realtà la spia c'è ma segnala solo temperatura troppo elevata, non troppo bassa).

Dopo questa piccola premessa veniamo al dunque:
noi non siamo i "normali utenti", non siamo il "cliente medio", noi vogliamo sapere tutto e sappiamo (o vogliamo imparare) ad intermpretare le informazioni che ci danno i sensori.
Allora che si fa? Ci compriamo gli strumenti e ce li montiamo.

Il lavoro non è difficilissimo, ma occorre un po' di manualità, un minimo di praticità con gli schemi elettrici e un po' di malizia perchè può essere necessario forare e tagliare qualcosa.
Non vi va tutto ciò?
Portate la macchina dall'elettrauto e vi risparmierete una lista di insulti a mamma Renault.

Ora, vediamo un po' cosa ci serve e facciamo una piccola lista della spesa:

Partiamo dal presupposto che io ho montato 2 indicatori (termometro olio e indicatore pressione olio), ma se ne può montare anche solo uno o più di 2, il procedimento è molto simile.

Ci servono:

-Strumenti aggiuntivi:

Possibilmente di una buona marca, e non una cinesata della Pilot o robaccia del genere.
Colore, forma e dimensione va a vostra discrezione. Anche il tipo di lettura (analogica o digitale) non pregiudica il montaggio e la procedura di installazione.
Io ho preso due strumenti STACK

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Ho speso esattamente 66,00€ per il termometro e 95,00€ per il pressostato.
Gli strumenti vengono consegnati con istruzioni di cablaggio e con le loro sonde collegate. Il pressostato costa di più anche perchè ha un "sondone " abbastanza cicciotto da collegare;

-Flangia filtro olio

Discuteremo poi dopo del solito discorso "flangia si, flangia no"

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su questa purtroppo non c'è molta scelta sul mercato. Si trova solo marca Pilot.
Ma non preoccupatevi, mi sono informato, non la fa la Pilot, la rimarchia e basta.
Cmq il costo è di circa 35,00€ e viene spedita completa con le viti per tappare i buchi dove NON mettete i sensori.

-Bobina di cavo elettrico

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Del colore che volete. Si trova in tutti i negozi di fai da te, è meglio prenderlo di sezione 1,5mm quadri.
Pagato 8,40€ nella versione da 10metri, altrimenti c'è anche da 5 e da 20metri.

-Interruttori, portafusibili e fusibili

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Ho scelto fusibili da 5Ampere, un porta fusibile da 4 posizioni e 3 interruttori con portata massima 15Ampere l'uno.
Comprato tutto dal mio ricambista per 27 euro totali.

-Capicorda

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Ne servono un po', quindi procuratevi una scatoletta come questa con diverse qualità.
L'ho presa al brico, mi pare a 6,50€ e contiene 100 pezzi.

-Pannello o porta strumenti

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Su questo non so darvi indicazioni. Dipende da quanti e quali strumenti dovete montare, da dove li volete mettere, dai vostri gusti estetici ecc ecc.
Questi me li ha fatti mio papà con un compensato speciale, da un lato è compensato e dall'altra parte è rivestito di un materiale tipo metallico antigraffio.
In alternativa ci sono i portastrumenti da expò, tipo della Pilot che si appendono al montante ecc, che costano una ventina d'euro l'uno.
Poi oh, ognuno se lo fa come preferisce.

Per il resto servono un po' di materiali "normali":
-forbici da elettricista;
-pinza;
-trapano;
-nastro isolante;
-saldatrice a stagno (si potrebbe anche evitare).

Spesa prevista totale:

66+95+35+8,4+27+6,5+?(pannello o portastrumenti)= 237,9€ Diciamo che con 250 euro dovremmo starci dentro (compreso magari nastro isolante e cosette che non avete già in casa).


Bene bene bene, non perdiamo tempo.
La prima cosa da fare è decidere come eseguire il cablaggio, che cavi far passare, quali strumenti collegare ecc ecc.
Anche questa configurazione è abbastanza variabile in base alle vostre esigenze.

Ci sono sostanzialmente 2 linee di pensiero:
- chi vuole gli strumenti sempre accesi;
- chi vuole poter spegnerli.

Nel primo caso non è necessario collegare alcun interruttore. Basta prendere un'alimentazione e trovarsi una massa e mandar tutto allo strumento.
Attenzione:
Le alimentazioni è SEMPRE meglio prenderle SOTTO QUADRO.
Sono quelle alimentazioni (+ SC o + sotto contatto) che esistono SOLO quando la chiave della macchina è in posizione ON.
In questo modo ci evitiamo spiacevoli scaricamenti anomali della batteria o, peggio ancora, pericolosi cortocircuiti.

Un esempio di +SC è l'alimentazione dell'autoradio, oppure l'alimentazione dell'accendisigari.

In questo modo ogni volta che avviate la macchina avrete gli strumenti in funzione.
Sta poi a voi scegliere se collegarli addirittura sempre illuminati (quindi il + lo mandate direttamente anche all'illuminazione degli strumenti) o se prendere un altro + dal devioluci, in modo da poter illuminare gli strumenti solo quando avete i fari accesi.
Alternativa: collegare tutto al +SC ma mettere un interruttore per l'illuminazione.

So che letto così non si capisce niente, ma ora mi basta che prendete il filo del discorso, tanto poi dopo ne riparliamo con uno schema elettrico e tutto vi sembrerà più chiaro (spero).


L'altra opzione è quella che ho scelto io: possibilità di accensione degli strumenti e dell'illuminazione tramite interruttori.

E' una via più...ostica, nel senso che si può incappare in possibilità di errore e di guasti, avendo più componenti in mezzo ai piedi.
Ovvio...quello che non c'è non si rompe. Acme ci mette 3 interruttori, quindi ha altre 3 possibili fonti di rottura.
Ma Acme è pirla e se non si cerca le rogne non è contento...quindi non c'è problema :muuahuah.gif:
I miei 3 interruttori sono:
- il primo in alto fa l'illuminazione degli strumenti;
- il primo in basso a sinistra accende il termometro olio;
- quello a destra il pressostato olio.
Posso separatamente illuminare gli strumenti senza accenderli (non serve a un cazzo ma fa figo);
Accendere solo il termometro olio ma con illuminazione spenta;
accendere solo il pressostato olio ma con illuminazione spenta;
accenderli entrambi con illuminazione spenta;
accenderli entrambi con illuminazione.


Ovviamente avendo + strumenti o - strumenti saranno necessari + o + interruttori.
Occhio perchè sti interruttori sembrano piccini, ma dietro occupano parecchio spazio, quindi non esagerate, altrimenti non vi ci stanno.

Se prendiamo il nostro strumento e lo giriamo troveremo questi connettori (scusate la brutalità del disegno)

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Quelli neri sono i pin di collegamento.

Ora, per semplicità, faremo finta di avere un solo strumento, senza interruttori e con l'illuminazione sempre attuva.
Le masse e le alimentazioni in questo caso sono uniche.

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Dove ci sono i pallini neri e rossi è perchè i cavi si dividono.
Possiamo dividere i cavi utilizzando dei "mammut"

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Da un lato facciamo entrare un cavo e dall'altro ne facciamo uscire 2.

Ora, per come abbiamo fatto lo schema elettrico, appena giriamo la chiave lo strumento si accende ed è illuminato.
Qui di seguito invece abbiamo lo schema di uno strumento che è attivo quando giriamo la chiave, ma che si illumina solo quando accendiamo i fari (alimentazione presa dal devioluci)
Per questo collegamento è necessario smontare il volante, il guscio del volante, trovare i cavi che vanno alla bacchetta delle luci, trovare qual'è il +, mettersi in parallelo con l'impianto e mandare il cavo al nostro strumento.

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Come si vede, le masse possono rimanere unite, tanto non succede niente di male.

Io sto continando a disegnare la batteria, ma il + (filo nero nel mio schema) non è necessario prenderlo da li.
Possiamo prenderlo anche dall'autoradio o dall'accendisigari.
Idem per le masse. Non è necessario tirare un cavo fino alla batteria. Basta arrivare ad una vite che c'è sul telaio, tanto poi tutto il motore, il telaio e il cambio sono collegati con trecce di massa (grossi cavi elettrici) al - della batteria.

Ora facciamo un ulteriore passo avanti: ci mettiamo il fusibile e l'interruttore.
Facciamo una precisazione: i fusibili sono sufficienti da 5Ampere e sono solo una precauzione che dipende da dove prendere l'alimentazione.
Se, ad esempio, prendete l'alimentazione dall'accendisigari, in realtà lei è GIA' sotto fusibile. Il suo fusibile si trova nello sportellino che si vede sul cruscotto quando aprite la porta lato guida.
Per scrupolo ce lo mettiamo lo stesso, ma non servirebbe.
Il fusibile è invece STRETTAMENTE NECESSARIO quando si prende alimentazione da un cavo che non è già protetto da fusibile (ad esempio se la prendo direttamente dal polo della batteria)
Mettiamo sia il fusibile che l'interruttore sul cavo nero (il nostro + 12 volt) che va allo strumento.

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In questo modo se vogliamo possiamo spegnere lo strumento ma, tutte le volte che accendiamo i fari si illuminerà anche lo strumento, anche se quest'ultimo non sta funzionando.


Vediamo invece cos'ho fatto io:

Gli strumenti sono 2, quindi questo schema che ho disegnato fino ad ora andrebbe moltiplicato per due...più o meno.
Ho anche 3 tasti ma NON ho l'alimentazione dal devioluci.
Ho preso le alimentazioni in accendisigari e la massa sulla scocca.

Spero che lo schema sia chiaro. Al massimo poi ne parliamo con calma.
Comunque abbiamo:
- 2 strumenti (in grigio);
- 3 interruttori (in viola);
- 1 porta fusibili con 3 fusibili (in giallo);
- 1 cavo alimentazione +12 volt proveniente dall'accendisigari (in nero);
- 4 cavi di massa -12v che si uniscono in un unico cavo che ho mandato a telaio (in rosso);
- 1 cavo che poi si divide in due e che porta il +12volt alle illuminazioni (in azzurro);
- 1 cavo che porta il +12volt allo strumento termometro olio (in blu);
- 1 cavo che porta il +12 volt allo strumento pressostato olio (in marrone);
- 1 cavo che porta il segnale dal sensore temperatura allo strumento (in verde scuro);
- 1 cavo che porta il segnale dal sensore pressione allo strumento (in verde chiaro);

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Ora cerchiamo di mettere in pratica il tutto.
Premetto che questo preciso metodo è valido solo per lo schema che ho fatto io.
Se applicate delle varianti, + o - strumenti, + o - interruttori ecc è ovvio che non sarà uguale a questo.

La prima cosa da fare è posizionare gli strumenti nel pannellino ma su un tavolo, senza montare il tutto sulla macchina.
Facciamo così in modo da lavorare meglio, con più spazio e ci evitiamo sbattimenti. Poi metteremo tutto in macchina.

Presumo che sappiate tutti come si tagliano i fili elettrici...o no? Bè, forse se non lo sapete è meglio che vi fate dare una mano da qualcuno.

Si parte dal filo

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si aggiunge il capocorda

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ed il gioco è fatto.
Consiglio poi di mettere un po' di nastro isolante sul filo e sul capocorda, in modo da unirli meglio.
Questo consiglio è valido per tutti i fili non soggetti a riscaldamento.
Il nastro isolante, infatti, tende a sciogliersi, perdere aderenza e lasciare una schifosa patina appiccicosa se sottoposto a calore. Quindi evitiamo di usarlo, che so, in prossimità dello scarico della macchina ecc.

Partiamo con il nostro schema dal lato del +12v.
Fingiamo che il + arrivi in un mammut, e da li partirà il nostro cavo che va al porta fusibili (nel mio caso i cavi sono 3. Basta guardare il mio schema):


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A quel punto prendiamo il porta fusibili, ci mettiamo 3 fusibili e lo colleghiamo ai nostri cavi:

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Ora riprendiamo il nostro pannello con gli strumenti e ci mettiamo anche gli interruttori:

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Tagliamo altri pezzi di cavi, con altri capicorda e colleghiamo tutte e 3 le alimentazioni ognuno ad un interruttore.
Dall'uscita degli interruttori bisogna poi collegare altri pezzi di cavo alle opportune destinazioni.

Interruttore 1) uscirà 1 cavo, che dividerò in due usando un mammut e manderò ciascuna parte all'ingresso +12 dell'ILLUMINAZIONE sugli strumenti (guardando il disegno dello strumento è il primo pin in alto a sinistra);

Interruttore 2) uscirà 1 cavo che mandreò all'alimentazione del termometro olio (guardando il disegno dello strumento è il pin in basso a destra);

Interruttore 3) uscirà 1 cavo che mandreò all'alimentazione del pressostato olio (guardando il disegno dello strumento è il pin in basso a destra);

A questo punto abbiamo cablato tutte le alimentazioni.
Non ci resta che cablare i -, cioè le masse.

Sempre utilizzando spezzoni di filo con capicorda prendiamo le masse (2 per ogni strumento, qundi 4 in totale) e le uniamo in un unico mammut, da cui poi faremo uscire un unico filo.

Attenzione, ora che stiamo facendo una prova è meglio non collegare quest'ultimo filo.
Prendiamo un cavo lungo e useremo quello per i test. E' inutile tagliare un pezzi di filo che al 90% sarà o troppo lungo o troppo corto.

Ora ci troviamo con tutto il pannello cablato (a parte i sensori, che collegheremo dopo) ma non montato nel veicolo.

Apparirà così:

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Per vedere se abbiamo lavorato bene c'è un solo modo: provarlo.
Prendiamo quindi un pezzo di filo lungo e lo colleghiamo all'arrivo delle masse, dove c'è il nostro mammut in cui convergono tutte le masse.
Prendiamo anche un altro pezzo di filo e lo mandiamo nel mammut dove arrivano i +, quel mammut da cui partono i cavi che vanno nel porta fusibile.

Le due estremità di questi cavi ovviamente vanno collegati alla batteria della macchina.
Se, azionando l'interruttore, gli strumenti si accendono...abbiamo fatto bingo :cool.gif:

A questo punto passiamo alla parte più paccosa: il posizionamento in macchina.

Ci sono vari posti per posizionare gli strumenti. Io li ho messi al posto dell'autoradio.
Si presume che tali strumenti debbano essere collegati alla flangia del filtro olio...che sapete tutti 'ndo cazzo è messa.
Ok...quindi vuol dire che dobbiamo tirare 2 cavi (1 per ogni strumento) dalla flangia filtro fino al vano autoradio.
Tutta questa strada?



Eh si cazzo.
Che palle. Va bè...ecco perchè abbiamo comprato 10 metri di cavo elettrico :cornut.gif:

Ci sono un paio di passaggi che fanno comunicare il vano motore con l'abitacolo e, ovviamente, sono tutti impestatissimi.
Uno dei più..."comodi" anche se è in culo ai lupi, è quello dove corre la corda che tiriamo per aprie il cofano.
(Grazie a Matteo Pimpy Rs per il prezioso consiglio)

Apriamo il nostro bel cofano, smontiamo la vaschetta del liquido servosterzo e...non vedremo niente.

Ah, giusto per specificare, la vaschetta servosterzo è dentro incastrata. Si toglie tirando verso l'alto. Non fate come quel pirla di Acme che era li che tirava a sinistra e non veniva fuori. Va bè, stendiamo un velo pietoso.
Una volta spostata vaschetta (i cui tubi vanno però lasciati collegati) tornaimo in abitacolo e sdraiamoci dal lato conducente.
Sotto al volante, in mezzo ai pedali, c'è un buchino ino ino ino ino, in cui si infila la corda (guaina nera) che apre il vano motore.
Da li dovremo far passare i cavi elettrici.

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(il pedale che si vede è quello della frizione)

Come facciamo a far passare i cavi da li e prenderli dall'altra parte?
Con una bobina di filo d'acciaio.
Facciamo passare un capo del filo d'acciaio da quel buco, con un po' di pazienza...

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..spingi spingi e ce la ritroviamo dall'altra parte, in zona vaschetta servosterzo:

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si ok...ma sticazzi del filo d'acciaio, a noi serve il cavo elettrico.

Bobina di cavo elettrico, nastro adesivo di carta o nastro isolante, giuntiamo l'estremità del cavo d'acciaio con l'estremità del cavo elettrico:

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torniamo in abitacolo e piano piano tiriamo il cavo d'acciaio.
Ad un certo punto, se non si strappa il nastro isolante e se non avete creato una fantastica dimensione parallela tra vano motore e abitacolo, vi troverete in mano il cavo elettrico.

Tirate in abbondanza, in modo da avere abbastanza cavo elettrico in macchina.
Tenete conto che dovrete farlo passare sotto al volante ed uscire in zona autoradio, quindi servono almeno 60cm minimo minimo.

A sto punto torniamo in zona cofano motore e troviamo li la nostra bobina di filo elettrico.

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Srotoliamo un pezzo e lo facciamo correre lungo il passaruota e lingo il paraurti, fino a raggiungere il filtro olio.
State abbondanti ragazzi. Un filo lo potete sempre tagliare, ma se è corto...so cazzi.
A quel punto tagliate il filo e mettete subito sull'estremità un pezzo di nastro isolante o nastro adesivo colorato.
Dovete essere poi in grado di distinguerlo dall'altro filo.
Uno dei due andrà nel termometro, l'altro nel pressostato, quindi vi conviene segnarli per non confoderli.

Ora, con molta calma, ripetete l'operazione perchè a noi servono 2 fili nel vano motore.

Oh, io la faccio facile, ma ci ho messo un paio d'ore eh, ci vuole calma e pazienza.

Ora torniamo in macchina.
Facciamo passare i due cavi che abbiamo posizonato sotto al volante, correndo sotto le plastiche li facciamo uscire nel vano autoradio.
Togliamo il posacenere, smontiamo le 2 viti del tunnel in zona freno a mano, stacchiamo la cuffia del cambio e tiriamo su il tunnel


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Per ora lasciamo li i nostri cavi provenienti dall'abitacolo e preoccupiamoci invece di trovare l'alimentazione per il nostro pannello strumenti.

Sotto al tunnel che vi ho fatto smontare ci sono i cavi dell'accendisigari.
C'è un cavo giallo che è un bel +12 che serve a noi.
Tagliamolo circa a metà:

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mettiamo un mammut sulla parte di cavo proveniente dal lato autoveicolo (quindi NON sulla parte di cavo che rimane sul lato accendisigari).
Quindi abbiamo: cavo giallo originale di alimentazione accendisigari che arriva dall'autoveicolo, mamutt, e dall'altro lato del mammutt ci mettiamo:
- sempre il cavo giallo che c'era prima (quello che abbiamo tagliato);
- un nostro cavo elettrico, abbastanza lungo da poter arrivare in zona autoradio.
Nella foto è quello nero perchè sono un poveraccio e c'avevo solo quello :redface.gif:

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Quel nostro cavo nero lo facciamo passare dietro il pannello del climatizzatore e lo facciamo sbucare da...
...eh si, dal buco dell'autoradio, che ormai è diventato un orgia di cavi più che un buco autoradio.

Vi ricordate quel famoso mammut che andava nel porta fusibili?


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ecco, dal lato libero del nostro mammut ci colleghiamo il capo libero del filo nero che va a prendere l'alimentazione dall'accendisigari.
A questo punto abbiamo completato le alimentazioni del pannello!

Prendiamo il nostro pannello e colleghiamo anche i 2 fili che vanno nel vano motore, tenendo ben presente che non sono uguali perchè uno andrà nel termometro e l'altro nel pressostato, quindi non facciamo confusione.

Ci rimane libero solo un mammut: quello a cui si collegavano tutte le masse dei nostri strumenti.
Anche da qui facciamo partire un ultimo filo (giuro che è l'ultimo :aureola.gif: ) e lo mandiamo ad una vite qualsiasi sulla macchina. Un punto a telaio, una vite del sedile, una traversa metallica.
Insomma, qualsiasi cosa che sia telaio, motore, cambio o che appoggi su uno di questi tre.
A questo punto abbiamo completato anche le masse e possiamo applicare il nostro pannello strumenti nel vano autoradio:

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Torniamo fuori dalla macchina in zona vano motore.
Qui dovremo solo smontare il filtro olio e, nel mio caso, approfittiamo per fare un cambio olio.
Scarichiamo l'olio dal tappo sotto la coppa, smontiamo il filtro olio e ci prepariamo la nostra bella flangia.

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La flangia viene fornita con 4 (o 6, non ricordo più) vitine in alluminio (o porcheria cinese) passo fine, che sono poi come quella che si vede nell'angolo della foto.
Queste vitine servono per tappare i buchi che non utilizziamo per i sensori.
Attenzione: la flangia è in alluminio, o ergal...stronzate. Probabilmente è in qualche materiale da poveracci.
Sicuramente non in acciaio perchè ho provato con la calamita e non si attacca.
Le viti in dotazione sono anch'esse in alluminio/ergal/porcheria, quindi occhio quando stringete da non sfondare i filetti.

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Posizioniamo le viti e i sensori, ricordandoci che il sensore pressione è bello cicciotto e sulla Clio non è che c'è tutto sto spazio.
Attenzione quindi a metterlo in uno dei 4 buchi che poi vi venga comodo per lavorarci e che ci stia una volta montato.

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Qui sulla destra ho montato il sensore pressione e in alto a destra il sensore temperatura.
Come vedere, entrambi non sono montati in battuta fino in fondo.
Non serve e non si può.
E' importante avvitarli a mano fin che non diventano duri, e poi si stringono con la chiave, ma sempre senza sfondare il filetto.

Ora giriamo la flangia e vediamo che c'è una doppia scalanatura.
Questa serve per tenere la guarnizione di gomma in dotazione con la flangia.
Tale guarnizione va oliata e messa sulla flangia.
Per esperienza personale, vi auguro buona fortuna con quella stronza di guarnizione.
Se la montate storta (facile) accendete la macchina e inizierà a pisciare olio a 4bar di pressione dal monoblocco.
In 20 secondi avrete tirato fuori 3 litri d'olio...

Montando la flangia è difficile accertarsi che la guarnizione non si muova perchè non si riesce ad infilare entrambe le mani per tenerla ferma.
A sto punto, dopo una decina di tentativi, ho perso la pazienza, ho preso la colla pattex, che non aggredisce le gomme, ho messo un goccino di colla sulla flangia e ho posizionato la guarnizione nella sua sede.
Ho aspettato che prendesse bene e ho montato la flangia in 20 secondi.
Attenzione a non usare colle sbagliate (aggressive con gomma ecc) o a non mettere troppa colla.
Giusto un goccino per non far muovere la guarnizione va benissimo.
A quel punto montate la flangia, ci mettete la sua boccola color oro, avvitate a mano come se fosse un filtro olio.
Muniti di chiave esagonale 27mm stringete un pochino la boccola e potete poi metterci il filtro olio sopra.
Ricordo che il filtro olio si stringe a mano.

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Prendiamo i cavi che abbiamo fatto passare dall'abitacolo al vano motore.
Vi ricordate che li avevamo segnati per distinguerli?
Ecco, ora li colleghiamo ogniuno al suo opportuno sensore e blocchiamo bene il passaggio dei cavi nel vano motore con fascette.
I cavi non devono essere liberi di muoversi troppo. Occhio che li c'è la ventola eh! Se ci va in mezzo un cavo ve lo strappa.

Puliamo bene tutto, chiudiamo il cofano e, salvo problemi particolari o errori di montaggio dovrebbe andare tutto alla perfezione.

Che dire...spero di essere stato un po' chiaro, anche se è difficile spiegare e farsi capire tramite PC e non sapendo quali conoscenze di meccanica/elettronica hanno gli altri.
Se serve sarò ben felice di dare ulteriori spiegazioni/precisazioni e se avete altro da aggiungere sarà ben felice di integrare i vostri commenti nella guida, in modo da renderla più completa e comprensibile. :,,,,,:
A sto punto tocca a voi:

suggerimenti?
precisazioni da fare?
consigli?
insulti? :cornut.gif: :muuahuah.gif: :muuahuah.gif:

Edited by ACME® - 27/9/2012, 21:34
 
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Andrea il Pivello®

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Guida aggiornata con le ultime foto.
Ho montato tutto e domani provo la macchina.
Oggi ho solo aspettato che la macchina si scaldasse fino a 65° C di temperatura olio, poi l'ho spenta e ri cacciata in garage.

Ah, giusto per precisare: la lancetta dell'acqua sale mooooolto prima che l'olio sia in temperatura, quindi tutti quelli che scannano perchè "l'acqua è calda, sarà caldo anche l'olio" dicono l'ennesima stronzata planetaria. :)
 
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view post Posted on 27/9/2012, 21:08
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MATTEO

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per l'insulto ti accontento subito!! quella flangia li e' da rumeno di quel brutto colore

per il resto bel lavoro e bella guida bravo!!
 
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view post Posted on 27/9/2012, 21:10
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Andrea il Pivello®

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Ahahah! Grazie! :muuahuah.gif: :muuahuah.gif: :bacioo.gif:
La flangia da pagliaccio ho pure provato a scolorirla con un po' di diluente (pensavo fosse verniciata) per tirarla grigia come la tua, ma non ci sono riuscito.
Evidentemente va sabbiata.
Ora quando apro il cofano mi si vede al volo sta maranzata blu anodizzato.
Non saprei che fare...quando l'ho presa non c'era molta scelta. C'era solo sta flangia della Pilot e ho dovuto comprare quella. :sisi.gif: :,,,,,:
 
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view post Posted on 27/9/2012, 21:14
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Simone

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Sticazzi che guida ahahah grande andre!!!
 
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teo V4
view post Posted on 27/9/2012, 21:41




ottima guida, unica precisazione che devo fare riguarda il punto dove dici che non è d'acciaio perchè hai provato con la calamita e non si attacca.....la calamita non si attacca all'acciaio, e secondo me quella flangia è d'alluminio ;)

avevo fatto pure io lo stesso lavoro sul subaru, in più però avevo messo anche l'EGT e la prex turbo :D

 
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view post Posted on 28/9/2012, 07:41
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Andrea il Pivello®

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Bé, dipende dalla quantità di ferro presente nell'acciaio. Se è una lega cn poca percentuale di ferro nn si attacca, ma in generale cn un magnete abbastanza forte riesci ad attaccarti anche a molti acciai.
 
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teo V4
view post Posted on 28/9/2012, 11:06




Allora facciamo così: sul 99,9% degli acciai che ci circondano una comune calamita ( non un magnete fornito dalla NASA) non si attacca, ok? :D
 
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view post Posted on 28/9/2012, 15:01
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io ho usato il filo siliconato per temperature di oltre 300 gradi......ottimo quando i fili passano vicino il motore
 
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view post Posted on 28/9/2012, 18:32
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Andrea il Pivello®

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CITAZIONE (teo V4 @ 28/9/2012, 12:06)
Allora facciamo così: sul 99,9% degli acciai che ci circondano una comune calamita ( non un magnete fornito dalla NASA) non si attacca, ok? :D

ahah.
Ma sticazzi cmq di che materiale è quella roba :muuahuah.gif:

CITAZIONE (cliors2010 @ 28/9/2012, 16:01) 
io ho usato il filo siliconato per temperature di oltre 300 gradi......ottimo quando i fili passano vicino il motore

Ostrega, dove l'hai trovato?
Lo cercavo pure io ma in ferramenta non ne avevano...
 
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Pimpy RS
view post Posted on 28/9/2012, 19:03




la flangia da quel che so io è in alluminio...sarà un trattamento quello blu...tipo anodizzato...

i manometri funzionano bene o hai dovuto fare una massa sulla flangia?
 
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view post Posted on 28/9/2012, 19:27
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MATTEO

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why massa sulla flangia?
 
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view post Posted on 28/9/2012, 19:31
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Si alcuni bulbi devono essere a massa per andare altrimenti non va il manometro...
 
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view post Posted on 28/9/2012, 19:47
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Andrea il Pivello®

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Si in effetti Pimpy continuavo a pensarci che mi avevi detto di mandare a massa la flangia.
Avevo già anche preparato un cavo di massa, ma ho voluto montare tutto così e provare, poi nel caso massavo la flangia.
A me funzione bene così senza nessuna massa aggiuntiva...

Cmq ti cito questa frase delle istruzioni che c'erano nella scatola:
"...Il sensore deve essere collegato alla messa a terra durante l'istallazione. In caso contrario o se è richiesto il riposizionamento a distanza del sensore, dovrà essere eseguita una messa a terra durante l'istallazione."

Per me sta frase non ha mica troppo senso. Non so cosa vogliano dire.
Fatto sta che io di masse aggiuntive non ne ho messe...
 
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view post Posted on 12/10/2012, 13:46
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Andrea il Pivello®

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X Matte:

Ho cambiato pure io la flangia con una più figa in alluminio ricavata dal pieno :cool.gif: :cool.gif:

1016_3823650791442_2041301996_n
 
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19 replies since 16/9/2012, 23:22   26121 views
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